QUELLO CHE DIVENTERA' IL PRINCIPE DELLA RISATA ERA AL SUO
PRIMO FILM: FERMO CON LE MANI, DEL 1937
E' passato alla storia soprattutto perché è stato in
assoluto il primo film di Antonio De Curtis, in arte Totò. Parliamo di ''Fermo
con le mani!", del 1937, diretto da Gero Zambuto. Paradossalmente, di
contro, al suo ultimo film.
LA TRAMA - Totò di Torretota
è un povero diavolo che tenta in ogni modo di sbarcare il lunario. Dopo essere
stato cacciato di casa (una abitazione in via di demolizione in cui si è
insediato abusivamente), nel cercare una nuova sistemazione riesce a liberare
una povera orfanella dalle grinfie di un bieco sfruttatore, che la obbligava a
elemosinare per la strada, e decide di prendersene cura, nonostante
l'indigenza. Totò ne passa di tutti i colori, saltando da un lavoro all'altro,
fin quando, arrestato, scopre di essere l'erede di una fortuna. L'inaspettata
eredità gli consente di crearsi una famiglia con Eva, una bella cliente di un
salone di bellezza dove ha lavorato travestendosi perfino da donna, e la
piccola orfana.
UNA SCENA CON FINTO MUSSOLINI - Il film propone molti sketch che saranno ripresi in diversi
film successivi di quello che diventerà il Principe della risata. Tra questi,
sebbene non sarà più riproposto, c'è anche uno che lo ritrae prendersi beffa di
Benito Mussolini. Prima proponendogli una permanente (a lui che era
notoriamente calvo) e poi indossando una maschera a gas dopo avergli tolto le
scarpe. La scena, benché fossimo in pieno regime fascista, non fu censurata.
Ecco di seguito il video:
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