martedì 22 marzo 2016

Ancora una volta 'calpesti e derisi' in Europa: tra figuracce presenti e future

LE SQUADRE ITALIANE NON SONO ARRIVATE AI QUARTI IN ENTRAMBE LE COPPE E NON CI SONO BUONE PROSPETTIVE PER GLI EUROPEI

Nuovo disastro per le squadre italiane nelle coppe europee. Erano 15 anni che nessuna italiana si qualificava ai quarti di finale. Quindici anni fatti di tante delusioni, a parte tre piacevoli parentesi: la vittoria della Champions delle milanesi nel 2007 e nel 2010 e la finale della Juventus sempre in Champions la scorsa stagione. Del resto, le premesse per un grande flop c'erano tutte. Ad agosto Lazio e Sampdoria sono uscite rispettivamente da Champions ed Europa league. Il resto è storia.

lunedì 21 marzo 2016

Hillary Clinton, l'antidoto a Trump è quasi peggio del male

SARA' LEI A SFIDARE IL MILIONARIO REPUBBLICANO, MA NON CONVINCE

Le Primarie per decidere i due candidati che si contenderanno la Casa Bianca il prossimo novembre, sono state questa volta alquanto chiare fin da subito. Gli elettori repubblicani hanno scelto come proprio rappresentante Donald Trump, contrapponendosi anche all'establishment del partito che invece non lo vuole e tifava per il più giovane e moderato Marco Rubio. I democratici invece si sono proiettati su Hillary Clinton, moglie di Bill. La quale non ha trovato sulla sua strada particolare concorrenza. A parte quella timida del più anziano e socialista Bernie Sanders, che è andato avanti anche oltre le sue più rosee aspettative. Chissà come sarebbe stato ritrovarsi un socialista alla guida degli Stati Uniti.  La Clinton però non mi convince affatto e probabilmente, non convince gli americani stessi. I quali forse la sceglieranno per non dare la guida del proprio Paese in mano a uno xenofobo e populista come Trump. Il quale, peraltro, anche come imprenditore è stato più che discutibile. La Clinton appare priva di leadership, di carisma, e per un Paese che cerca da tempo di riconquistarla a livello mondiale, non è certo la persona giusta.

venerdì 18 marzo 2016

Referendum sulle trivellazioni: le ragioni del Sì e del No

Si tratta del cosiddetto referendum “No-Triv”: una consultazione per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana

Il prossimo 17 aprile gli italiani saranno chiamati a votare per un referendum richiesto per la prima volta dalle Regioni. Esse sono: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise. E' definito referendum “No-Triv”: una consultazione per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana. Tecnicamente, agli italiani si chiede se vogliono abrogare la parte di una legge che permette a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore entro 12 miglia dalla costa di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento. Il quesito del referendum, letteralmente, recita:
''Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale''.

Il che significa quindi che il referendum non riguarda la nascita o meno di nuove piattaforme petrolifere, ma la possibilità per gli impianti già esistenti di continuare a operare fino a che le licenze non saranno esaurite. Quante piattaforme sarebbero coinvolte? Quali sono le ragioni del Sì e del No? Vediamolo di seguito.

giovedì 17 marzo 2016

Un candidato milanese e juventino: l'autogol del M5S a Napoli

TRATTASI DI MATTEO BRAMBILLA, CHE HA VINTO LE COMUNARIE DEI CINQUESTELLE UN PO' A SORPRESA

Chissà cosa avrebbe pensato il professor Bellavista, interpretato da Luciano De Crescenzo, nel sapere che a Napoli si candida a Sindaco un milanese tifoso della Juventus. Trattasi di Matteo Brambilla, che ha vinto le Comunarie online del Movimento cinque stelle, battendo le sfidanti Francesca Menna in primis, vicina a Roberto Fico, e Stefania Verusio, pasionaria del MeetUp. Ha ottenuto 276 voti, attestandosi sul 48%. Francesca Menna al 33% e Stefania Verusio al 19%.

mercoledì 16 marzo 2016

Benigni e Troisi già parlavano del candidato Pd Giachetti nel 1984: il video esilarante

TRATTASI DI UNA DIVERTENTE SCENA ESTRATTA DAL FILM 'NON CI RESTA CHE PIANGERE'

Non ci resta che piangere è un film scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi. Unico realizzato in coppia dai due autori, ebbe un enorme successo al botteghino ed ha realizzato il maggior incasso dell'anno 1984-1985, pari a 15 miliardi di lire. Del resto, i due attori-registi erano all'apice della propria popolarità e il progetto entusiasmò molto i loro rispettivi fan, oltre che gli amanti della commedia italiana in generale. Nel film si parla anche di un certo Giachetti e non sono mancate divertenti collegamenti con il candidato a Sindaco di Roma del Partito democratico.

martedì 15 marzo 2016

La legge ridicola sulle auto d'epoca: i tanti vantaggi di averne una

DALL'ASSICURAZIONE AL BOLLO AUTO, AVERE UN'AUTO D'EPOCA COMPORTA MOLTI VANTAGGI ECONOMICI

Lo Stato italiano e i suoi tanti paradossi. Tra questi, va annoverato il fatto che da un lato ci incita a sottrarci delle nostre auto vecchie con gli ecoincentivi per acquistare vetture nuove; ma dall'altro rende molto conveniente conservare la propria auto che abbia compiuto vent'anni, giacché la legge la considera già ''auto d'epoca'' e in quanto tale, dà diritto a molte agevolazioni convenientissime. Eccole di seguito.

lunedì 14 marzo 2016

Berlusconi, D'Alema e Bassolino come il 47: morti che parlano

NONOSTANTE LA LORO ETA' E IL LORO PASSATO SI PROPONGONO ANCORA COME ALTERNATIVE

Nella Cabala napoletana il numero 47 rappresenta ''il morto che parla''. Nella politica italiana, in questi giorni se ne stanno mettendo in evidenzia ben tre: Silvio Berlusconi, Massimo D'Alema e Antonio Bassolino.

venerdì 11 marzo 2016

Ghostbusters 3: più che un oltraggio, un'offesa

IL FILM SI PREFISSA DI ESSERE UN REBOOT DEL CULT ANNI '80

Molti quarantenni e trentenni (me compreso) di mezzo Mondo, hanno sperato per diversi anni che si facesse un terzo episodio di un film cult anni '80: Ghostbusters. Il quale uscì nel 1984 e già con un sequel del 1989 non proprio all'altezza. Come d'altronde quasi sempre accade nel Cinema. Poi col passar del tempo ci eravamo rassegnati all'idea che non si facesse più, archiviando quei due film nella soffitta dei ricordi. Anzi, a un certo punto, raggiunta l'età della ragione, avevamo partorito l'idea contraria: che quel terzo episodio non si dovesse fare. Sarebbe stato fuori luogo e fuori tempo massimo.

giovedì 10 marzo 2016

Donald Trump, chi rischiamo di ritrovarci presidente Usa

IMPRENDITORE SETTANTENNE, HA UN PASSATO PROFESSIONALE NON PROPRIO AMMIREVOLE E IDEE POLITICHE POCO RACCOMANDABILI

Fin da quando è stato istituito lo strumento delle primarie, negli Usa i Repubblicani hanno sempre visto tra i candidati qualche personaggio bislacco, politicamente scorretto, magari straricco e con sgangherate idee su cosa sia gestire la cosa pubblica. In genere, simil candidati dopo qualche rumore iniziale, sono stati sempre fatti fuori dopo qualche tornata elettorale. Ma nelle primarie in corso degli 'elefanti a stelle e strisce' sta accadendo qualcosa di insolito, inquietante. Donald Trump sta infatti sbaragliando i suoi avversari politici e sembra il serio candidato che si opporrà a Hillary Clinton (anch'ella ormai in dirittura d'arrivo per i democratici). Trump ha più volte negli ultimi trent'anni annunciato di volersi candidare alla Casa Bianca – 1988, 2004 e 2012 – senza però mai partecipare realmente alle primarie. Ma ora fa sul serio e agli americani sembra pure piacere.

mercoledì 9 marzo 2016

Morto Gino Corioni: da Baggio a Guardiola insegnò che anche le piccole possono sognare

RILEVO' LE RONDINELLE NEL 1992 E VI PORTO' MOLTI CAMPIONi

Dopo una battaglia lunga dieci anni, Gino Corioni si è spento nella notte di martedì all'età di 78 anni. Dopo aver portato l’Ospitaletto fra i professionisti, nel 1985 passò col Bologna per trapiantarne gli elementi migliori. Con gli emiliani conquistò la serie A e una qualificazione in coppa Uefa. Lajos Detari fu il suo “colpo” internazionale del periodo in rossoblù. Ma fu solo un antipasto di quanto fece poi a Brescia, che rilevò nel 1992.

martedì 8 marzo 2016

Lupi per Agnelli: Repubblica inghiotte La Stampa e IlSecoloXIX

DOPO IL CASO MONDAZZOLI, L'EDITORIA ITALIANA VEDE UN ALTRO ACCORPAMENTO

Chissà come avrebbe definito questa operazione Umberto Eco, dopo aver coniato il termine Mondazzoli per la fusione di Mondadori (che a sua volta già comprende Einaudi) con Rizzoli, che pone di fatto sotto il controllo berlusconiano una fetta molto consistente (diciamo pure egemonica) del mercato di libri e riviste. Il Gruppo editoriale l'Espresso e la Itedi hanno siglato molto velocemente un accordo che vale il 20% del mercato italiano della carta stampata e una buona fetta dell'informazione online, ponendo Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX sotto un'unica proprietà. Ed ecco che così, a distanza di oltre trent'anni, a contendersi il mercato dell'editoria italiana sono sempre e ancora loro: Berlusconi e De Benedetti. Soliti giganti in un sistema che non si è mai realmente aperto al libero mercato e al merito, e dove chi ha coraggio e competenze viene quasi sempre schiacciato dal Paperone ammanigliato di turno. Un mercato che ha visto interessata storicamente anche la famiglia Agnelli, ma sempre con poca convinzione. Ed ora meno che mai, per la voglia di fuga da investimenti italiani che ha.

lunedì 7 marzo 2016

Schiaffo della Germania: dà medaglia a Nazista tra autori strage di Marzabotto

Wilhelm Kusterer premiato con una medaglia dal comune tedesco di Engelsbrand

La strage di Marzabotto resta probabilmente la più efferata messa in atto dai Nazisti. Eseguita in provincia di Bologna tra il 29 settembre e i primi di ottobre del 1944 dai nazisti che battevano ritirata, vi persero la vita 1150 persone. Tra gli autori di quella strage vi fu Wilhelm Kusterer, oggi 93enne, premiato con una medaglia dal comune tedesco di Engelsbrand. per “meriti” legati alla sua attività politica di consigliere comunale per 22 anni (1975-1997). A scoprirlo, leggendo le pagine del giornale Pforzheimer Zeitung è stato il presidente del comitato onoranze ai caduti Walter Cardi che ora, assieme ai familiari di quelle numerosissime vittime, ne chiede la revoca.

venerdì 4 marzo 2016

Lego si adegua alla famiglia moderna: ecco il personaggio 'mammo'

IL COLOSSO DEL MATTONCINO CREA UN PERSONAGGIO CHE RISPECCHIA IL PADRE MODERNO

La Lego continua a sfornare mattoncini accattivanti, divertenti e attuali, come dal 1949 a questa parte (sebbene sia stata fondata proprio un secolo fa, nel 1916). Il suo successo ancora immutato è testimoniato dal fatto che la multinazionale danese continui ad aprire sedi oltre confine. Anzi, aprirà il primo store anche in Italia, in quel di Milano. Mentre di recente gli è stato dedicato anche un film, pare però alquanto brutto.
A riprova del fatto che la Lego continui ad essere uno specchio fedele dei nostri tempi, è il fatto che abbia deciso di lanciare un nuovo personaggio: il mammo.